La scuola all’opera 2023

Il Barbiere di Siviglia

di Gioacchino Rossini

Direttore Stefano Montanari

Grande entusiasmo ieri 21 gennaio per gli studenti del plesso Mazzini che hanno partecipato alla visione dell’opera lirica ‘Il Barbiere di Siviglia’, di Gioachino Rossini, con la regia di Davide Livermore, al Teatro Petruzzelli di Bari. Oltre alla regia, Livermore firma anche le scene. Sul podio dell’Orchestra del Teatro il maestro Stefano Montanari.    A riprendere la regia Alessandra Premoli, le scene sono di Anna Varaldo. Maestro del Coro Fabrizio Cassi.    Il “‘Barbiere di Siviglia” fa parte di quel gruppo di bellissime opere che Rossini compose, giovanissimo, durante il suo soggiorno romano, un periodo molto creativo e stimolante sotto l’influenza della grande cantate spagnola Maria Malibran. L’opera, ispirata ad una commedia di Beaumarchais, ” risente di interpretazioni e piccoli cambiamenti dovuti ai direttori d’orchestra che si sono succeduti”.

La trama

A Siviglia il conte d’Almaviva si invaghisce della bella Rosina, la quale però vive praticamente prigioniera a causa del suo tutore, Don Bartolo, gelosissimo di lei e intenzionato a sposarla, ma più per motivi economici che per vero affetto. Il conte, nonostante la stretta sorveglianza di Don Bartolo, riesce comunque a comunicare il suo amore a Rosina, ma non le rivela subito la sua identità perché vuole che lei lo ami per ciò che è e non per il suo titolo; si presenta perciò a lei come Lindoro, un semplice studente. Rosina corrisponde il conte, ma non sa come eludere la sorveglianza di Don Bartolo. Fortunatamente interviene Figaro, un astuto e simpatico barbiere, ad aiutare i due innamorati facendo da ‘messaggero’; poi con i suoi consigli il conte riesce ad entrare in casa di Don Bartolo celandosi sotto la falsa identità prima di un soldato in cerca di ospitalità e poi di un istruttore di musica. Ma Don Bartolo è molto sospettoso, e anche lui ha un aiutante, Don Basilio, che gli suggerisce di inventare una calunnia per screditare il conte agli occhi di Rosina. Tuttavia il conte e Rosina riusciranno con la loro scaltrezza ad organizzarsi per la fuga, anche grazie alla complicità di Figaro, che li aiuta distraendo Don Bartolo con la scusa di fargli la barba. Don Bartolo e Don Basilio tentano di screditare il conte agli occhi di Rosina dicendole che lui le ha mentito; lei, pentita di essersi fidata di lui, sta quasi per mandare a monte la fuga e sposarsi con don Bartolo per il dispetto; ma alla fine il conte chiarisce tutto, le rivela la sua vera identità e il motivo per cui si è presentato a lei come Lindoro; Rosina capisce e accetta di sposarlo, e Don Bartolo deve arrendersi.

Il teatro, la lirica, la scenografia i costumi hanno catturato l’attenzione e la curiosità dei nostri ragazzi i quali hanno riportato a casa una ventata di arte. Alla fine applausi calorosi e prolungati per tutti i protagonisti.